Pseudonimo di
M.P.
Efremov. Rivoluzionario russo. Nel 1904 si schierò con i bolscevichi
e negli anni seguenti fu più volte arrestato e condannato ai lavori
forzati. Nel 1918 fu scelto come presidente della confederazione sindacale; nel
1929 entrò nella cosiddetta opposizione di destra, insieme a N.I.
Bucharin, e per questo fu privato dell'incarico. Nel 1932 ottenne la direzione
dell'azienda editoriale di Stato; accusato di voler restaurare il capitalismo,
si uccise prima di essere arrestato (1880 - Mosca 1936).